Il Campanile

Una vista mozzafiato su Alghero e sul suo Golfo

Appoggiato ad uno dei lati del poligono presbiterale, si eleva all’esterno il sottile campanile, a pianta quadrata nel primo ordine ed esagonale nei successivi, concluso, in sommità, da guglia ornata di gattoni. È una delle poche testimonianze sopravvissute del tipo di campanile gugliato già diffuso in Catalogna e di cui si ricordano. La pianta quadrata alla base risponde al progetto iniziale del ‘300. In tale base, situata in un ambiente del Convento al piano terra, (accessibile dal Chiostro, nel Piano terra del Complesso monumentale) è stata ricavata una piccola cappella che ripete, nell’unione di un quadrilatero con un semiesagono, l’iconografia del presbiterio. Qui però la volta ha sei nervature radicali, all’incontro delle quali, al centro pende una grande gemma in terracotta con S. Francesco che riceve le stimmate. Al di sopra della gemma si possono vedere quattro losanghe in terracotta con lo stemma d’Aragona.
La torre campanaria viene realizzata solo dopo il 1593, anno in cui la chiesa venne gravemente danneggiata da un crollo a causa del quale, rovinava tutta la zona centrale con la maggior parte delle cappelle.
Il campanile viene eretto nel 1632, non rispettando la pianta quadrata della base, dal primo piano del Chiostro si sviluppa con una forma esagonale in stile gotico-catalano. Si accede al Campanile dallo scalone che collega i due livelli del Chiostro. La costruzione interamente in arenaria, ha 64 gradini che conducono, attraverso una botola, alla cella campanaria, da dove si può osservare un orizzonte abitato da una parte e un orizzonte marino e di costa dall’altra. Tre campane funzionanti arricchiscono il campanile e lo rendono operativo nelle sue funzioni.

È possibile visitare il Campanile e salire sulla Torre Campanaria, in gruppi al massimo di 5/6 persone per volta.